MESSAGGIO: AI FRATELLI RISTRETTI
(Pentitevi, credete, lasciatevi amare…)
Carissimi fratelli e sorelle, essere qui con voi questa sera è per me un gran piacere; lo è
lo è ancora di più, perché mi si da l’opportunità di annunziare con gioia che Gesù è il Signore,
il Figlio di Dio, che ci ama di un amore folle e sempre malgrado le nostre debolezze.
Miei cari, voglio abbracciarvi tutti e portarvi nel cuore di Gesù e Maria. Desidero
inviarvi per mezzo dei miei angeli custodi una tenera carezza e un sorriso, e invocare lo
Spirito Santo, affinché scenda su tutti voi, per allontanare le tenebre, le ombre, e farvi brillare
la sua luce splendente, per illuminarvi e inondare i vostri cuori d’amore e di pace.
Miei cari fratelli e sorelle, pentitevi e credete al vangelo: Gesù è Maestro, è Colui che
ci sostiene, che accresce la nostra fede, ci libera, ci guarisce, ci riempie di gioia e di bontà.
Con Lui vi sentirete liberi, anche dietro i cancelli chiusi. Trasformate le vostre celle in piccole chiese.
Lodate, ringraziate e adorate il nostro Dio e dateGli gloria e onore con il vostro
comportamento esemplare. Miei cari, ricordate che finche c’è vita c’è speranza, come anche
un rimedio ad ogni errore. Pregate e nella preghiera confidate tutto a Gesù. In ogni circostanza
ricorrete a Lui. In ogni cosa cercate Lui. In tutti gli eventi tristi o lieti, fidatevi di Lui e siate
disposti umilmente a compiere la sua volontà. Lui è pronto ad aiutarvi, specialmente nei
particolari momenti, in cui le strade della vita si incrociano col dolore.
Coraggio, non è tutto perduto, Dio vi invita alla speranza di una vita nuova in Cristo Gesù.
Anche se i vostri peccati fossero neri come la notte oscura, anche se la società vi ha
momentaneamente emarginati e anche gli amici vi hanno abbandonato, sappiate che il Padre
celeste non vi ha dimenticati, vi ama, bussa ai vostri cuori, soffre con voi e vi invita ad
aprirgli, aspetta come un mendicante alle vostre porte per entrare e portarvi pace.
Lasciatevi amare da Lui, il buon Pastore, colui che vi ha cercato, per monti e per valli,
per ricondurvi al Padre attraverso prati verdi, dove vi potrete dissetare ad acque limpide e
tranquille. Se vi lasciate amare, guardare e guidare da Cristo, risorgerete a nuova vita.
Allontanate dai vostri cuori l’odio, gli asti, i rancori; ricostruite la vostra vita nell’amore e nella carità.
La carità sia sempre nei vostri pensieri, in ogni vostro atto.
Sia Gesù sempre il vostro più caro amico. Egli vi aiuterà.
Occorre pazienza e perseveranza e il sole tornerà a splendere sul cielo della vostra vita.
Ed ora miei cari, tutti insieme, vogliamo pregare? Si, o mio Gesù e mio tutto.
Dal primo istante, in cui abbiamo incominciato a peccare, ad offenderTi e a crocifiggerTi, fino a questo
momento, cancella tutte le nostre colpe, commesse con le azioni, le parole, i pensieri.
Aiutaci, Signore, nei ‘minuti’ del tempo, ad impegnarci e a meritare ‘i secoli’ di
una felice eternità, il vero tempo. Perdonaci, Signore, se non siamo stati sempre in sintonia
con la fede, con la tua parola. Perdonaci, Signore, se non abbiamo aiutato i poveri, curato
l’ammalato, come Tu avresti voluto. Riempici del tuo Santo Spirito, ricco d’amore e di misericordia.
A Te affidiamo la nostra vita, i nostri cari e tutti coloro, ai quali abbiamo fatto
del male o che ci hanno fatto soffrire.
Benedici tutti. Signore; e quando la tristezza, la solitudine, la tentazione, la sfiducia,
le umiliazioni, gli scoraggiamenti, le ingiustizie, le calunnie, i tradimenti,… quando insomma
la sofferenza fisica o morale si attua nel nostro spirito, quando sulla nostra anima si scatena
furibonda la tempesta, allora vieni Tu, Signore, a placare i venti forti e contrari. Calma il
mare agitato, perché a Te gridiamo: ”Salvaci, Signore, e facci ascoltare la tua voce che dice a
noi: venite, figli prediletti, entrate nel mio regno”. E cosi sia.
Nuccia